venerdì 3 dicembre 2010

3 dicembre

Oggi, in tutto il mondo, si festeggia la giornata delle persone disabili.
Ne abbiamo scritto abbastanza in passato.
Oggi, nel nostro Paese, ci sembra un'ipocrisia celebrare questa ricorrenza.
Non c'è rispetto né considerazione per le persone disabili, in Italia.
Noi di GENITORI TOSTI IN TUTTI I POSTI abbiamo scelto di festeggiare ricordando i genitori sardi che, ormai, è un anno che stanno lottando per difendere i diritti delle persone disabili - stiamo parlando di più di 28.000 ( ventottomila) famiglie. Siamo sicuri che ce la faranno perchè hanno ragione.
Loro, per oggi, hanno scelto di fare così:

ALLE ORE 10.30 IL COMITATO DEI FAMILIARI DELLA L.162/98 TERRA' UNA CONFERENZA STAMPA PRESSO LA SALA DELL'ASSOCIAZIONE SARDA STAMPA
via BARONE ROSSI, 29 A CAGLIARI

CONFERENZA STAMPA
3 DICEMBRE 2010
IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITA’

Il Comitato dei familiari per la Legge 162 in Sardegna
INVITA
alla conferenza stampa che si terrà
venerdì 3 dicembre alle ore 10.30
presso Associazione Stampa Sarda Via Barone Rossi, 29 a Cagliari

Continua la battaglia per salvare la legge i Progetti Personalizzati delle persone con grave disabilità; le famiglie hanno scelto il 3 dicembre GIORNATA EUROPEA DELLE PERSONE CON DISABILITA’ per informare sulle novità sulla L.162 in atto e riportare l’attenzione delle istituzioni regionali, in particolare dell’Assessorato e della Giunta, oltre che dell’opinione pubblica sul delicato del futuro dell’applicazione della 162 in Sardegna. Dopo il positivo incontro con la Commissione Sanità in Consiglio Regionale lo scorso 30 novembre, nel corso del quale il Comitato - che riunisce oltre 30 associazioni e molti familiari e persone con disabilità grave delle varie parti della Sardegna - ha presentato un documento con l'elenco delle modifiche da apportare alla Deliberazione n. 34/30, tra cui:
- una proroga per i primi mesi del 2011, che permetta di garantire la continuità dei Piani in corso;
- il mantenimento della priorità di finanziamento alle situazioni di doppia disabilità grave in uno stesso nucleo familiare;
- il ripristino dei punteggi di valutazione sociale previsti per età, carico e servizi, come classificati nei progetti in corso (2009);
- l'inclusione del diritto all'accesso per i bambini da zero a tre anni, senza bisogno di ulteriore valutazione medica, «garantendo il loro percorso inclusivo nella società»;
- l'eliminazione della richiesta di dichiarazione nel reddito delle altre indennità sociali della persona con disabilità.
- l’abolizione della penalizzazione dei permessi lavorativi derivanti dalla Legge 104/92, «un diritto - si è detto - che i lavoratori hanno ottenuto con battaglie sindacali e che non può essere annullato in questo modo».
Per quanto riguarda poi le certificazioni e i controlli, il Comitato si dichiara favorevole, precisando però di non condividere un’impostazione che «comporti un carico burocratico maggiore per le famiglie».

Se tali richieste dovessero essere totalmente disattese, il Comitato annuncia una prossima manifestazione di piazza, per tutelare i diritti dei loro cari in situazione di disabilità grave e gravissima.
E’ da evidenziare che una prima ipotesi proposta da parte della Commissione Competente consiliare di introdurre un sistema di lista, secondo cui i finanziamenti stanziati saranno erogati seguendo la graduatoria di “gravità” se non fosse possibile la copertura di tutti, è stato accolto positivamente dal Comitato.

VI ASPETTIAMO!

3 commenti:

TIMEOUT ha detto...

Un abbraccio a tutti i genitori sardi e un abbraccio a tutti quei genitori che quotidianamente portano avanti la loro battaglia affinchè un domani la giornata del 3 Dicembre sia solo una formalità per ricordare "il tempo in cui c'erano ingiustizie". Puoi dire che sono un sognatore, cantava John Lennon, ma non sono il solo..e quindi il mio augurio è di non mollare mai affinchè domani ci siano solamente cittadini e persone.

Anna Nina Arioli ha detto...

concordo in tutto con TIMEOUT.. forza genitori Sardi!

orsatosta ha detto...

a quanto pare, per la prima volta, c'è anche chi si oppone al mainstream..... la Fand e l'ENS si sono chiamate fuori da questa pagliacciata istituzionale... vi segnalo questo:
http://speculummaius.wordpress.com/2010/12/03/3-dicembre-2010-integrazione-e-resistenza/
la gente deve prendere coscienza che non si può andare avanti così, è una questione proprio di DISCRIMINAZIONE