mercoledì 17 novembre 2010

162, Sardegna: primo, importante, risultato

Chi sta seguendo questa vicenda e non è sardo, immagino si sarà reso conto che non si tratta di un semplice iter burocratico, ma è proprio un movimento creato dalle persone, nella fattispecie genitori, che hanno deciso di cambiare le cose; insieme a queste persone stanno lavorando altre persone, che di mestiere fanno la politica, persone per bene che non solo stanno sostenendo questa battaglia, ma che si sono anche documentate e sanno di cosa parlano, contrariamente a quello che accade di solito, tra gli esponenti della politica, quando si tratta di disabilità.
E non ci si arriva (mancando la competenza di base) neanche per buon senso oppure per sensibilità personale: più tu spieghi ed esponi in maniera razionale le questioni e illustri persino le coordinate normative, più questi interlocutori alzano un muro.

'E ora quindi di dedicare spazio, invece, a chi accoglie certe istanze, dando il giusto valore a qualcosa che nel nostro Paese ancora è largamente misconosciuto e cioè i diritti civili. Per riallacciarmi a quanto ho scritto qui, bisogna parlare e continuare a farlo, tutti insieme, perchè siamo stufi che faccia notizia sempre e solo la cattiva prassi.

Dobbiamo perdere l'abitudine che in Italia va tutto male, fa tutto schifo e "non si può fare": persone che si impegnano, lottano e ottengono risultati ce ne sono, mancano i riflettori su di esse e quindi anche la solidarietà sociale.

Di seguito copincollo ciò che è stato approvato ieri sera, nel Comune di Selargius, Comune popoloso e di orientamento centrodestra a testimonianza che, anche in Italia, "si può fare". Grazie a chi l'ha segnalato.
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Ordine del Giorno : No ai tagli dei Progetti personalizzati 162/98

Il Consiglio Comunale di Selargius

PREMESSO che la Giunta Regionale con delibera n. 34/30 del 18.10.2010 ha deciso di modificare i criteri per l’erogazione dei finanziamenti dei piani di sostegno personalizzati di cui alla Legge 162/98, individuando nuovi parametri che permettano di soddisfare i bisogni assistenziali all’interno degli stanziamenti dedicati, euro 91.500.000 contro gli oltre 116 milioni di euro dello scorso anno, con una riduzione di oltre 25 milioni di euro;
I nuovi criteri previsti dalla delibera della G.R. del 18 ottobre scorso evidenziano alcune carenze e creano grandi perplessità, in quanto:
• costringono le persone, per la prima volta, a pagare il certificato medico per la compilazione della scheda salute (un nuovo onere che oscillerà tra i 900 mila e i 2 milioni di euro complessivi, a carico delle persone e delle loro famiglie);
• tolgono il diritto (diviene solo una possibilità) della presentazione del progetto personalizzato ai bambini con disabilità grave da zero a tre anni, sottoponendoli paradossalmente al giudizio del medico, dopo che una commissione medica collegiale ne aveva già certificato lo stato di handicap grave;
• vengono penalizzati i progetti di tutti coloro che, pur in situazione di handicap grave, hanno iniziato percorsi di vita indipendente, con il rischio che senza adeguato supporto possano ritornare ad un mero assistenzialismo come in passato.
• a causa della riduzione dei finanziamenti di 25 milioni di euro, rischiano di perdere il posto di lavoro, seppur part- time, da 2500 a 3000 lavoratori del settore, aggravando i carichi di lavoro dei familiari;

CONSIDERATO che questo modo di procedere produrrà di fatto la riduzione d’ufficio del punteggio attribuibile a migliaia di persone con disabilità residenti nel nostro comune, che vedranno improvvisamente “tagliata” la propria quota di finanziamento, non dovuto certo ad una riduzione della situazione di handicap grave, ma solo perché la Giunta ha ritenuto di modificare i criteri al solo scopo di restare all’interno di un budget prefissato notevolmente inferiore a quello dello scorso anno;
CONSIDERATO che in base ad una previsione fatta dalle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, con l’applicazione dei nuovi criteri previsti dalla delibera regionale sui casi dello scorso anno, circa l’86% dei progetti personalizzati subirebbero un taglio, l’8% resta invariato e solo il 6 % dei progetti aumenterebbero le proprie risorse che pertanto sono a rischio le famiglie con meno ore di assistenza, che potrebbero rivolgersi alle strutture residenziali che costerebbero alle casse pubbliche da 4 a 10 volte in più rispetto ad un progetto personalizzato ai sensi della 162/98 (che come è noto è incompatibile con qualsiasi forma di residenzialità);
RILEVATO che l’attuazione della legge 162/98 in Sardegna è un’esperienza positiva ed innovativa (sicuramente perfettibile), perché prevede la co-progettazione di piani personalizzati di sostegno tra persone con disabilità, le loro famiglie e le istituzioni, e prevede la possibilità della scelta degli operatori professionali da parte dei diretti interessati.
Che la stessa esperienza sarda è ormai diventata una buona pratica di eccellenza nazionale ed internazionale, come dimostrano gli studi e le recenti pubblicazioni.
Il “modello sardo” è stato indicato tra le “Buone Prassi” (ne sono state scelte solo 5 in tutta Italia), nel Rapporto di monitoraggio del Piano d’Azione Nazionale per l’Inclusione Sociale 2003-2005 a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e che come “buona pratica” di “welfare plurale sociale” è stato oggetto di ricerca da parte dell’Osservatorio Nazionale Ministeriale sulla famiglia, che ha pubblicato il libro, editrice F. Angeli: “BP Buone pratiche e servizi innovativi per la famiglia”.
Inoltre è stato oggetto di seminari e ricerche presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano.
Considerata “buona prassi” a Berlino nel giugno 2007, alla 15° Conferenza Europea dei Servizi Sociali, organizzata dall’European Social Network in cooperazione con l’UE;
Il “modello sardo” è stato oggetto di menzione dall'Agenzia del Governo italiano per le Onlus, che ha pubblicato un approfondito studio nella propria rivista “Aretè”, classificandola come prassi di eccellenza (n.2/2009).
CONSIDERATO che
la Regione Sardegna attraverso i finanziamenti erogati per i progetti personalizzati ha contribuito realmente a garantire una migliore qualità della vita alle persone con disabilità e alle loro famiglie;
ha dato risposte adeguate a misura delle persone con disabilità, specie a quelle in situazione di gravità, con il sostegno dato in continuità a percorsi di vita e di vera inclusione sociale, compresi quelli per la “vita indipendente”. Attivando un processo di sussidiarietà che rende i finanziamenti erogati non mera assistenza ma un vero e proprio investimento, in quanto vengono rese disponibili risorse umane ed economiche aggiuntive da parte delle persone con disabilità e delle loro famiglie;
RILEVATO che, la riduzione degli stanziamenti da 116,6 milioni di euro dello scorso anno ai 91,5 milioni di euro di quest’anno, porterà ad una diminuzione in ore di assistenza di circa 2 milioni di ore complessive, creando difficoltà reali per gli operatori professionali che sono impegnati nei compiti di cura ed educativi (si valuta intorno a 14.000 operatori, dei quali migliaia, grazie alla legge 162, “usciti” dal lavoro nero, spesso piaga dei servizi alla persona e che ora contribuiscono invece alla fiscalità generale come tutti i lavoratori), con il rischio di perdita di lavoro, seppur part–time di circa 2500/3000 persone;
CONSIDERATO che il taglio per migliaia di piani porterebbe un grave danno per i Comuni, l'istituzione più vicina al cittadino che deve dare adeguate risposte alle esigenze legittime della propria comunità, e in particolare delle persone più deboli, e verso le quali le famiglie non potranno che richiedere assistenza suppletiva creando profonda instabilità a livello locale nella rete dei servizi alla persona e nel sistema di sicurezza sociale;
Atteso che sono necessarie più risorse da mettere a disposizione nel 2010, affinché i tagli della spesa sociale non incidano proprio sui piani per i bambini e ragazzi, per i giovani e le persone con handicap grave, e alle loro famiglie che devono gran parte della loro qualità di vita alla 162/1998;

Il Consiglio Comunale :

Sostiene i diritti delle persone con disabilità, ad una esistenza nel proprio contesto di vita con i propri affetti in un’ottica di integrazione sociale;
Difende la162/98 e la sua applicazione fino ad oggi realizzata, pur condividendo la necessità di migliorarne l’efficacia, eliminando eventuali abusi;
Esprime forti riserve nei confronti della delibera della Giunta regionale n. 34/30 che taglia la spesa sanitaria a danno dei più deboli e delle loro famiglie, e che acuirà la già grave crisi economica, sociale e occupazionale del nostro territorio;
Auspica con forza e determinazione la modifica della delibera della G.R. n. 34/30, rivedendo i criteri restrittivi dei punteggi legati ai piani personalizzati;
Impegna il Sindaco e l’Assessore alle Politiche Sociali a rappresentare all’Assessore regionale alla Sanità, la necessità che:
vengano salvaguardati i livelli essenziali di assistenza sociale raggiunti in 10 anni di ottima applicazione della legge 162/98, per i cittadini e le cittadine in situazione di handicap grave, aventi diritto ai finanziamenti dei progetti personalizzati e co-progettati tra istituzioni locali, famiglie e persone con disabilità;
vengano stanziate risorse aggiuntive per finanziare tutti i progetti, almeno pari a 25 milioni di euro, con lo scopo di mantenere il livello di assistenza dello scorso anno pari a 116,6 milioni di euro.

Fimato: Rita Corda et alii

4 commenti:

mresciani ha detto...

Brava Rita Corda che è anche la prima firmataria di questo documento importantissimo.
Rita Corda ha partecipato alla nostra affollata assemblea e come vedo............la sua partecipazione ha portato piacevoli risultati.

claretta ha detto...

in quanto madre di una ragazza disabile non posso che essere d'accordo con il consigliere comunale spero vivamente che l'assessore riveda la delibera e consideri da persona intelligente le pr.con fiducia claretta pisanooblematiche che comporta la presenza di una persona disabile nella famiglia

Anonimo ha detto...

Bellissimo documento !!!


......Io li guarirò dalla loro infedeltà,
li amerò di vero cuore,
poiché la mia ira si è allontanata da loro......
http://216.65.69.9

un saluto a tutti

orsatosta ha detto...

@anonimo: saluti a te, ma perchè quella citazione biblica? non capisco il collegamento con il contenuto del post.....