lunedì 30 marzo 2009

DOMINO EFFECT

Riprendiamo questa news dal giornale "Il Gallo", datata 4 marzo 2009. Grazie a Regina degli Elfi per la segnalazione. Invitiamo gli altri presidenti di associazioni a segnalare:genitoritosti@yahoo.it

Scrivo in qualità di Presidente dell’Associazione di volontariato “Idee Valori e Solidarietà”, con sede a Taurisano, e vorrei condividere un pensiero che ha visto la luce in seguito a quanto accade in questi ultimi tempi nel nostro Paese.


Mi riferisco alle numerose campagne di solidarietà organizzate da varie associazioni per la raccolta fondi, necessari alle cure presso una clinica statunitense, cui genitori pieni di speranza vorrebbero sottoporre i loro figli gravemente ammalati. Ogni giorno è un proliferare di casi segnalati e fin quasi “sponsorizzati” dai mass media. Ma se, in qualche modo, appare condivisibile lo spirito di solidarietà che anima le raccolte di denaro da parte di associazioni qualificate, altrettanto non può dirsi per chi lo fa in proprio. In tale ultima ipotesi, non sono pochi i casi in cui non esiste alcuna garanzia che il denaro raccolto sia destinato, del tutto e non in parte, alle cure di cui necessita il bambino malato, mentre l’alea intorno alle associazioni viene alleggerita dai numerosi controlli fiscali, e non solo, cui queste sono periodicamente sottoposte. Tuttavia, non sono poche le persone che speculano intorno a tali raccolte. È con rammarico, infatti, che sono stato testimone di uno strano meccanismo che si è venuto ad innescare intorno al caso di una bambina da sottoporre alle cure in USA, affetta da paresi spastica e da un’encefalopatia anossica ischemica. Sono, infatti, in possesso del preventivo medico rilasciato dalla Clinica statunitense Ocean Hiperbaric Neurologic Center di Fort Lauderdale in Florida, il quale prevede una serie di trattamenti consistenti in ossigenazione iperbarica, fisioterapia del cranio sacrale, integrazione sensoriale e logopedia. Pur non essendo uno specialista, mi chiedo: tali trattamenti non possono essere fatti anche in Italia? Eppure, qui nel Salento, opera tra gli altri il prof. Antonio Gismondi, luminare di terapia iperbarica, che coordina un gruppo valente di fisioterapisti presso la struttura “Villa Verde” a Lecce. Possibile che non sia in grado di praticare gli stessi trattamenti americani? Ed è possibile che una bambina affetta da così gravi patologie possa guarire solo se si sottopone a cura iperbarica o fisioterapia nella clinica americana? Capisco lo stato d’animo dei genitori, che, pur di vedere migliorare i propri figli, si aggrappano anche alla più esile speranza, ma non condivido l’inerzia dei medici italiani dinanzi a casi del genere. Esiste un vero e proprio business intorno alle famiglie di questi bambini. Presso una struttura di Caserta, che non è una struttura sanitaria ma una Associazione onlus denominata “Ming Men”, gestita da un medico generico, dott. Gaudenzio Garozzo, ogni giorno vengono accolti numerosi di questi bambini che poi andranno in Florida; si tratta di pazienti che vengono sottoposti ad una “disintossicazione farmacologica, fisioterapia intensiva, agopuntura e dieta appropriata” preventiva, necessarie per affrontare al meglio l’ossigenazione iperbarica. Non capisco come possa un medico generico, senza alcuna specializzazione, così come riscontrato presso l’Ordine dei Medici di Caserta, Presidente di un’Associazione dove si pratica medicina cinese, avere maggiori conoscenze tecniche di qualunque altro specialista delle cliniche italiane. Di fatto, non si ha notizia di un solo caso di miglioramento, o guarigione, di pazienti sottoposti a tali terapie. Mi viene da pensare che con molta probabilità si tratti o di un mago della medicina come non ne esistono al mondo, il che significherebbe che tutti gli altri medici sono degli emeriti ignoranti, oppure di un grosso raggiro di genitori disperati, disposti a tutto pur di garantire una vita dignitosa ai propri figli. Delle due, l’una! È il caso di riflettere sulla serietà e gravità di tali situazioni, per evitare speculazioni e dare false indicazioni a coloro che cominciano a credere che l’America sia la terra della salvezza! Senza, con questo, dimenticare che per ogni paziente che si reca negli Usa, oltre a sminuire le capacità professionali dei medici italiani, si deve far fronte a spese che superano quasi sempre i 100mila euro.

Antonio Montonato


Il prof. Gismondi: “Si può fare tutto a Lecce!”

Il prof. Antonio Gismondi, da noi contattato, conferma e rivendica: “L’ossigenazione iperbarica in Italia l’ho praticamente portata io più di 30 anni fa e da allora abbiamo fatto passi da giganti. Purtroppo molte nostre famiglie, attratte dalla chimera di un’improvvisa guarigione, sostengono spese ingenti per portare i loro cari in Florida, laddove mi risulta che lo stesso Ordine dei Medici americani non veda di buon occhio quella Clinica. Quella stessa terapia si può fare a Lecce, presso il Centro Nike che è anche convenzionato. E la camera iperbarica ha molteplici funzioni: è straordinaria anche con i diabetici pur se la maggior parte dei medici di base continua a non sapere indirizzare i propri pazienti. Ora stiamo provando la terapia anche sui bambini autistici e i primi risultati già promettono bene”. Quindi chi insegue il “sogno americano” farebbe bene a contattare prima lei? “Assolutamente! Sono molto amareggiato perché in tanti anni ho tenuto convegni, mi sono dimenato in tutti i modi per fare informazione, ma evidentemente con scarso successo”.

9 commenti:

mresciani ha detto...

qualcuno ha detto che siamo cattivi ....oppure siamo molto realisti.????...e qualcosa non ha mai quadrato!!!!!

Anonimo ha detto...

Come siete nati siete finiti!!
Laggete l'accrdo fatto dalla CEI e dall'ABI "Prestiti per le famiglie povere....ecc.ecc!
alla fine dell'accordo leggerete
"Il fondo sarà finanziato da una colletta nazionale che si terrà in tutte le Chiese italiane domenica 31maggio, nel giorno delle pentecoste ecc.ecc.
Conclusione:
1)La collette sono ammesse e Costituzionali.
2) Le persone che contano ormai sono tutte dalla parte opposta alla vostra.

Enrico

Anonimo ha detto...

Non capisco il nesso dell'accordo CEI/ABI con quanto riportato nell'articolo. Comunque quando si parla di "Prestito" è sottointesa anche la restituzione, probabilmente a tassi agevolati e termini di tempo più ampi, ma sempre restituzione si tratta. E quali sarebbero le persone che contano? Le solite sterili polemiche, si parla di un argomento serio e subito qualcuno interviene sul solito tasto del denaro.
TIMEOUT

Anonimo ha detto...

E la coletta nelle chiese italiane del 31 Maggio per che cos'è? Per

L'ossigenoterapia?
Le persone che contano sono quelle che fanno finta di rispondere alle vostre lettere e le cestinano.
Cesira

Anonimo ha detto...

Le collette servono per garantire a chi è senza lavoro di sopravvivere.
Garantiscono 500 euro al mese x 24 mesi una parte pagati con le collette l'altra copre gli interessi delle banche. Chi riceve i soldi se veramente povero non paga niente.
E' un regalo delle singole parrocchie.

Enrico

Anonimo ha detto...

Non mi pare che l'accordo sia in questi termini Enrico, sarebbe troppo controproducente. MI risulta, ma approfondirò, che l'ABI abbia stanziato una cifra di 300 milioni per le famiglie in difficoltà dietro la garanzia della CEI. La Cei per "garantire" il fondo spera di raggiungere una cifra pari a 30 milioni attraverso una colletta del 31 Maggio. Altri fondi infatti della CEI non verranno intaccati per questa operazione. Le famiglie destinatarie devono rispondere a determinate caratteristiche, inoltre il perstito serve solo come aiuto per essere rimessi sul mercato (del lavoro naturalmente). Dal momento in cui la famiglia torna a lavorare e quindi ha un reddito scatta la restituzione del prestito: Mi pare che il tempo per la restituzione sia di 5 anni e il tasso dovrà esser sotto un termine massimo; comunque alcuni punti non sono tuttora stati chiariti. Ribadisco che tutto questo non ha nulla a che vedere con l'argomento pubblicato.
TIMEOUT

mresciani ha detto...

Ma cosa c'entra Cei con l'argomento che stiamo trattando? niente...

Anonimo ha detto...

Infatti, non ha niente a che fare.
TIMEOUT

Anonimo ha detto...

che significa la frase "come siete nati siete finiti"....qui si parla di terapie che vengono spacciate come utili per i nostri figli e che invece sono solo utili a far arricchire un discreto numero di sciacalli...i genitori dovrebbero darsi una mossa e cercari veramente di capere che vengono presi solo in giro.